Introduzione
Questa pagina racconta l'ultimo dei 4 giorni passati a Kyoto: trekking al monte Inari dal Fushimi Inari Taisha, Nishiki market e gli ancoli nascosti della zona di Higashiyama. Tutte le informazioni per visitare la città le ho inserite nel diario principale, di seguito tutti i link:
- Diario di viaggio a Kyoto, tutto le info sulla città
- 1° Giorno: Tour di Kyoto in bicicletta
- 2° Giorno: Arashiyama, Fushimi Inari Taisha e Gion
- 3° Giorno: Il padiglione d'oro e Kiyomizu-dera
- 4° Giorno: Trekking sul monte Inari, Nishiki market e Higashiyama (questa pagina)
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Mappa
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Informazioni utili
Raggiungere il Nishiki Market
La via del mercato corre parallela alla Shijo Avenue, un isolato piu a nord. Puo essere raggiunta in meno di 5 minuti a piedi dalla Shijo Station o dalla linea metropolitana Karasuma (4 minuti, 210¥ dalla Kyoto station).
Il distretto di Higashiyama
La passeggiata attraverso il distretto di Higashiyama, fra Kiyomizudera e il santuario Yasaka, misura circa 2km e può essere percorsa in mezzora. Ma consiglio di trascorrere almeno una mezza giornata in quest'area, visitando templi, santuari, negozi e vie storiche. A mio avviso è la zona più pittoresca di Kyoto.
Chi ama camminare può continuare a piedi oltre il santuario Yasaka, passando per Chionin, Shorenin, Heian e ancora più in là: Nanzenji, la passeggia del filoso e Ginkakuji. Questo percorso l'ho fatto il primo giorno con la bicicletta (vedi diario primo giorno).
Una caratteristica via piena di cavi elettrici a Gion
Diario
Trekking sul monte Inari, dal Fushimi Inari Taisha
Anche oggi mi sveglio alle 6 per andare a fare qualche fotografie e visitare con tranquillità il Fushimi Inari Taisha. Vado in stazione a prendere il treno che porta ad Inari, la tratta è abbastanza affollata da pendolari e studenti, mi ritrovo infatti stipato dentro il vagone.
Al santuario non c'è praticamente nessuno e mi posso dedicare con tranquillità a fotografare i torii, posiziono quindi il cavalletto e faccio decine di scatti da ogni angolazione.
Proseguo lungo i percorsi attraverso il bosco, in un ambiente molto suggestivo e misterioso, di tanto in tanto mi fermo ad immortalare qualche scorcio. Ad ogni angolo ci sono statue di volpi in pietra, la volpe rappresenta Inari il dio dei cereali, al quale il complesso è dedicato.
Salendo le ripide scalinate raggiungo una sorta di piccolo borgo, dove ci sono dei negozi e un ristorante, ancora chiusi. Più avanti incontro una terrazza panoramica con una bella vista su Kyoto, che probabilmente di notte è molto suggestiva.
Arrivo allo Yotsu-tsuji (intersezione delle 4 vie) con bella vista sulla città ed infine al punto piu alto del monte Inariyama, dove c'è un piccolo santuario e numerose statue di Inari.
E' un luogo davvero magico e affascinante, da evitare durante le ore di punta per poterlo apprezzare al meglio, consiglio di fare il trekking completo fino alla cima la mattina presto oppure la sera.
Nishiki Market
Riesco a tornare per le 9.30 da mia moglie e ripartiamo in direzione Gion, per visitare il famoso mercato Nishiki (錦市場, Nishiki Ichiba). Quest'ultimo è una lunga e stretta via fiancheggiata da centinaia di ristoranti e negozi, specializzati in tutto quel che riguarda l'alimentazione: pesce fresco, verdure, coltelli e utensili da cucina. E' il posto ideale per trovare i cibi di stagione e specialità di Kyoto, come dolci giapponesi, sottaceti, pesce essiccato e sushi.
Io adoro i mercati perchè permettono di scoprire molte cose della cultura di un paese, e la cucina ne è un elemento fondamentale, direttamente collegato agli usi e costumi degli abitanti.
Il viale è molto stretto e affollato ma davvero affascinante, ci sono verdure mai viste prima, ogni tipo di pesce: fresco, grigliato, sushi e svariati street food. Rimango impressionato da un negozio che vende castagne: sono gigantesche, il diametro misura 6 cm, ne provo una grigliata dal vassoio degli assaggi… buonissime!
La stanchezza inizia a farsi sentire e ho un bel mal di gambe, le alzatacce degli ultimi due giorni e relative camminate mi hanno provato! Per recuperare le forza andiamo a mangiare qualcosa al vicino ristorante Ippudo (一風堂), specializzato in ramen. Il servizio è rapido e la qualità del cibo è ottima, io ho ordinato una tazza di ramen con uovo sodo, carne e alcune verdure come guarnizione. Fra i più buoni che ho assaggiato.
Higashiyama
Dopo pranzo ci incamminiamo in direzione Gion, mia moglie vuole tornare a Ninen-zaka a vedere i negozi (oggi è la sua giornata shopping!) e ne approfitto per andare a fotografare i vicoli di Ishibe Alley, che si diramano da Nene-no-Michi. Sui lati della via ci sono una serie di antiche case con alte pareti in legno, molto pittoresche, vale la pena fare un rapido giro se siete in zona. In un angolo della strada noto una bellissima ragazza giapponese vestita in kimono, ne approfitto per immortalarla.
Passiamo il pomeriggio a passeggiare tranquilli per il quartiere di Higashiyama, visitando i numerosi negozi e ammirando il panorama. Fra questi ce ne sono alcuni legati allo Studio Ghibli con un pupazzo di Totoro a grandezza natuale, fantastico!
Saliamo verso Kiyamonizudera passando per le stradine Ninen-zaka e Sannen-Zaka, che sono ancora più belle illuminate dalla luce calda del tramonto. I negozi in queste vie sono più che altro di cibo e prodotti artigianali: ventagli, vestiti, bacchette di legno e tantissimi dolci con marmellata di fagioli azuki.
Mentre cammino passo di fianco ad una coppia giapponese che discute dinanzi ad un negozio, a un certo punto lui esclama "suuuuuuca!". Io: O_o . Chiedo conferma a mia moglie: "Ma ha detto suca?". Poi ho scoperto che in giapponese si utilizza per dire "ok, ho capito. Va bene".
Un negozio a Ninen-zaka la sera
Gion
Per la cena decidiamo di tornare da Takasebune, andiamo a colpo sicuro visti i km fatti durante tutta la giornata!
Il banco è occupato e quindi la moglie ci fa accomodare in una delle salette appartate, il pavimento è in tatami e bisogna togliersi le scarpe. In centro alla stanza c'è un tavolino basso e dei cuscini, sulle pareti ci sono dei dipinti ormai scoloriti, avranno almeno mezzo secolo.
Ordiniamo ancora tempura e sake, che ci gustiamo seduti per terra in perfetto stile giapponese. La Miso soup è davvero ottima , risulta più scura di quelle che ho assaggiato in altri posti e molto più saporita. Salutiamo e ringraziamo i proprietari con un "Gochisosama deshita" (complimenti il cibo era ottimo) e andiamo a fare un ultimo giretto a Hanami-Koji.
Mentre passeggiamo mia moglie intravede una geisha su un taxi, che si ferma proprio li vicino, impugno la fotocamera e finalmente riesce ad immortalarla! Non potevamo concludere in modo migliore questa ultima giornata a Kyoto.
Una via vicino ad Hanami-Koji
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