Reportage /

Giappone

VIAGGIO A KANAZAWA E SHIRAKAWA-GO

di Fabrizio Paravisi - Ultimo aggiornamento: 2016-01-23

Introduzione

Kanazawa è una cittadina che solitamente resta fuori dai classici itinerari di viaggio in Giappone, ma a mio avviso merita assolutamente di essere visitata. Fra le attrazioni principali c’è Kenrokuen, parco paesaggistico di 10 ettari creato nel 1676, considerato uno dei tre giardini più belli di tutto il Giappone. Nelle vicinanze ci sono gli spettacolari villaggi Shirakawa-go e Gokayama, con le caratteristiche abitazioni in stile gasshō-zukuri.

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Come arrivare a Kanazawa

Treno

Kanazawa è perfettamente collegata con le altre città del Giappone tramite treni ad alta velocità, da Tokyo c'è la linea Hokuriku Shinkansen (北陸新幹線) attiva dal 2015, che permette di arrivare a destinazione in circa 2 ore e 30 minuti.
Sul sito di Hyperia è possibile controllare se la singola corsa è su prenotazione o meno, nel caso consiglio di riservare i posti un paio di giorni prima di partire . Lo faccio presente perchè io ho rischiato di non trovare posto.
Da Shinjuku è necessario recarsi alla stazione centrale di Tokyo oppure prendere un treno della linea Shonan-Shinjuku (Via Utsunomiya Line) per Omiya. Io ho optato per quest'ultima soluzione ma forse è più comodo andare alla Tokyo station.

Autobus

Oltre ai Treni è possibile raggiungere Kanazawa tramite gli autobus notturni, come ho già spiegato nel diario principale.
Consiglio di consultare il sito in calce per informazioni su prezzi e prenotazioni:
Miller Express

Shirakawago

Fioritura a Shirakawa-go


Come muoversi

Il castello di Kanazawa identifica il centro della città, attorno ad esso sono dislocate le principali attrazioni, tutte in un raggio di circa 2km. Per questo motivo è possibile spostarsi comodamente anche a piedi, in alternativa ci sono autobus, taxi e la bicicletta.

Autobus

Muoversi in autobus è economico oltre che semplice. Ci sono due linee che sono utili ai turisti e permettono di spostarsi in tutte le zone della città: Kanazawa Loop Bus e Kanazawa Flat Bus. Il primo collega la stazione con le principali attrazioni del centro, facendo un giro ad anello in senso orario e antiorario, le corse sono ogni 12 minuti. I flat bus eseguono percorsi diversi in base al colore, consiglio di consultare il sito in calce per vedere nel dettaglio le tratte ed orari.
Esiste inoltre un servizio navetta che parte ogni 20 minuti dalla stazione verso il parco di Kenrokuen.
Kanazawa Tourism, trasporti

Taxi

I taxi sono numerosi e le corse hanno prezzi accettabili, sono comodi per spostarsi la sera quando i mezzi pubblici non sono operativi o se si viaggia con bagagli ingombranti.
A questo link ci sono alcuni esempi di costi:
PDF Costo dei taxi a Kanazawa

Bicicletta

Oltre ai classici bike rental, c’è un servizio pubblico di noleggio chiamato “Machi-nori”, che permette di prendere e riconsegnare le biciclette in diversi punti della città.
ZIP con informazioni sul bike rental a Kanazawa

Dove dormire

Per pernottamenti brevi di 1/2 notti a mio avviso conviene restare nella zona della stazione, ci sono molti hotel economici raggiungibili a piedi in pochi minuti, inoltre da lì partono tutti i mezzi pubblici per il centro.
Abbiamo dormito una notte all' Hotel Econo Kanazawa Ekimae, a due passi dalla stazione, prenotato tramite booking. La camera era abbastanza spartana ma pulita, il prezzo era buono, ¥7.440 a notte (circa 55€).
Econo Kanazawa Ekimae su google maps

Per cercare alloggi tradizionali quali Ryokan, consiglio di consultare questo sito:
Yadotime

Dove mangiare

Di seguito qualche consiglio su dove mangiare a Kanazawa.

Chochinya
Piccolo ristorante poco distante dal castello, serve Yakitori ed in particolare pollo fritto. Il locale è informale ed i prezzi buoni, consiglio le ottime ali di pollo.
Posizione in google maps
Cho Chinya website

Kiguramachi, la strada che parte di fronte a ChoChinya, è molto caratteristica la sera e ricca di ristoranti.

  • Kanazawa

    Kiguramachi la sera

  • Kanazawa

    Kiguramachi la sera

Stazione, centro commerciale Forus
Il 6° piano è interamente dedicato alla ristorazione, c'è una vasta scelta di ristoranti per tutti i gusti, sushi, yakitori, ramen, anche un "all you can eat" a buon prezzo. Se dormite in zona stazione e non avete voglia di muovervi, questa può essere una buona soluzione.
Posizione in google maps
Sito web del centro commerciale

Mercato omi-cho
A pochi passi dalla stazione si trova il principale mercato di Kanazawa, dove è possibile trovare street food a base di pesce, spiedini, sushi e altro ancora. Il tutto a buon prezzo.
Posizione in google maps
Sito web del mercato

Kanazawa

Spiedini di pesce al mercato di Kanazawa


Informazioni utili
A questo link è possibile scarica una guida in pdf sulla cucina giapponese, in particolare della zona di Kanazawa, con l'elenco di alcuni ristoranti in città.
PDF Guida alla cucina di Kanazawa

Shirakawa-go

Shirakawa-go (白川郷, Shirakawagō) e Gokayama (五箇山) , siti patrimonio mondiale dell’Unesco, sono collocati nella valle del fiume Shogawa, in una regione montuosa poco distante dalla città di Kanazawa. Questi antichi villaggi con i loro edifici in stile gasshō-zukuri, sono rimasti isolati dal resto del mondo per lungo tempo, la loro principale fonte di sostentamento era la seta, venivano infatti coltivate le piante di gelso e allevati i bachi da seta.
I centri abitati sono caratterizzati da antiche case in legno con tetti spioventi in paglia, uniche nel loro genere in tutto il Giappone. Un museo a cielo aperto, che riporta i visitatori in un’epoca lontana dove uomo e natura coesistevano in armonia.
Sito web Shirakawa-go

Come arrivare

Il modo più comodo per raggiungere questi luoghi è prendere un autobus da Kanazawa o Takayama. Il servizio è gestito dalla “Nohi Bus”, sul sito internet in calce ci sono tutte le informazioni riguardo ad orari e costi. Molto corse sono solo su prenotazione, potete chiedere alla reception del vostro hotel di aiutarvi a prenotare l’autobus. Viene fornito un codice di prenotazione e bisogna presentarsi poi all'ufficio della Nohi alla stazione di Kanazawa per ritirare i biglietti e pagare.
Il costo del biglietto a/r è di 3300¥.
Posizione biglietteria in google maps
Sito Nohi Bus, Kanazawa-Shirakawago

Dove dormire

E' un peccato non dormire a Shirakawa-go. La sera i numerosi turisti che affollano la zona se ne vanno e la cittadina offre il meglio di sé. Pernottare in una delle antiche abitazioni gasshō-zukuri è un'esperienza assolutamente da fare, oltre alla bellezza della struttura in sé, si può gustare anche un'ottima cena tipica giapponese.
Per la prenotazione consiglio di consultare il sito japanese guest houses:
Japanese Guest Houses website

Io ho pernottato nel bellissimo Ryokan Kanja, camere molto belle e pulite, cena e colazione ottime. Il costo per 2 persone a notte in mezza pensione è stato di 21000¥.
Posizione in google maps
Pagina web relativa a Kanja su Japan G.H.
Sito Kanja

Kanja Shirakawago

Il ryokan Kanja a Shirakawa-go


Link utili

Sito del turismo Kanazawa
Cosa vedere a Shirakawa-go

Diario

1° Giorno - Da Tokyo a Shirakawa-go

Lasciamo la camera dell'hotel alle 9 e ci dirigiamo verso le stazione di Shinjuku per prendere il treno in direzione Omiya. E' l'ora di punta e c'è una quantità di gente impressionante, fiumi di persone che escono dai tornelli e proseguono la loro corsa, sempre e comunque in maniera perfettamente ordinata. Noi dobbiamo passarci proprio in mezzo per arrivare al controllo del JR pass.
Dopo un primo tentativo fallito decido di lanciarmi: fra zig zag, schivate e torsioni da far invidia a matrix, arrivo finalmente sulla sponda opposta del fiume. Poco dopo mi raggiunge anche mia moglie e andiamo al binario dove il treno è già pronto per partire.
Dopo circa mezzora di viaggio arriviamo alla stazione di Omiya, dove prendiamo lo Shinkansen in direzione Kanazawa; seduto di fianco a me c'è un signore giapponese vestito piuttosto elegante, intento a lavorare con il suo notebook. Come di consueto all'interno del vagone regna il silenzio, a questo proposito noto una scritta sul sedile di fronte a me che dice: "Fate attenzione a non fare troppo rumore mentre battete i tasti del computer, potreste disturbare gli altri passeggeri". Alcune di queste regole potrebbero sembrare eccessive, e magari lo sono, ma viaggiare sui treni giapponesi è davvero un piacere.

La ferrovia passa attraverso numerose gallerie, fra montagne e lungomare, regalando scorci paesaggistici interessanti; io trascorro il mio tempo a ripassare il giapponese e leggere qualche informazione su Kanazawa.
Arriviamo a destinazione intorno alle 12, in tempo per prendere l'autobus per Shirakawa-go delle 12.45. Mi dirigo subito verso la biglietteria, che si trova nel piazzale vicino alle fermate dei bus, con il numero della prenotazione pago e ritiro i biglietti.
Ci piazziamo alla fermata e attendiamo il nostro mezzo che non tarda ad arrivare, carichiamo i bagagli e via, ci attende un altro viaggio di 1h20 minuti! Lungo il percorso attraversiamo piccoli paesi sulle montagne, circondati da campi coltivati e risaie, non mancano fiumi e infinite vallate ricoperte di vegetazione.
Finalmente alle 14 arriviamo a Shirakawa-go, l'autobus si ferma nel piazzale dove ci sono tutti i parcheggi e l'ufficio informazioni, per raggiungere il centro Ogimachi (荻町) bisogna attraversare a piedi un bellissimo ponte sospeso sul fiume. Il paesaggio è già in veste autunnale, gli alberi multicolore ed il cielo limpido sono uno ottimo biglietto da visita!

  • Shirakawa-go

    Ogimachi, l'attrazione principale di Shirakawa-go

  • Shirakawa-go

    Una delle case dai tetti in paglia

  • Shirakawa-go

    Il soffitto di una casa

  • Shirakawa-go

    Coreografici spaventapasseri

  • Shirakawa-go

    Coreografici spaventapasseri

  • Shirakawa-go

    Particolare di un vaso fiorito

Ci sono molti turisti che affollano le vie e scattano fotografie alle classiche case dai tetti in paglia, tutto è ben tenuto ed ogni giardino è curato nei minimi dettagli. Andiamo alla ricerca del nostro ryokan per lasciare le valigie, lo identifichiamo subito perchè si trova in una zona tranquilla vicino al bosco. Ad accoglierci c'è la proprietaria, una signora gentile sulla cinquantina.
Lascio le scarpe all'ingresso e seguo la signora che mi accompagna in camera, la casa è antica in stile giapponese: pavimenti in tatami, porte scorrevoli in legno e letti futon. La stanza è molto bella e si affaccia sul giardino esterno, c'è un tavolino con il kit per il the e dei biscotti. Subito dopo aver abbandonato i bagagli salutiamo la signora e scendiamo per la visita al paese, io scatto fotografie a raffica approfittando degli ultimi raggi di sole, prima che scenda dietro le montagne.
Seguo le indicazioni per il Shiroyama Viewpoint, un punto panoramico sopra il paese che si raggiunge in 15 minuti a piedi, si gode una bella vista e permette di fare qualche fotografia da una prospettiva diversa.
Fra le vie del paese ci sono numerosi negozi che vendono di tutto, dal cibo ai souvenir, non mancano ristoranti e caratteristiche teahouse. Noto una vecchietta che vende degli strani cubetti beige: quando c'è da provare qualcosa di nuovo e strano non mi tiro mai indietro! Ne compro un paio e assaggio. La consistenza è gelatinosa, il sapore è abbastanza neutro e mi ricorda la farina, è impossibile capire di cosa sono fatti. Finisco il primo cubetto a fatica e l'altro lo metto in borsa, di scorta...

  • Shirakawa-go

    Fioritura a Shirakawa-go

  • Shirakawa-go

    Fioritura a Shirakawa-go

  • Shirakawa-go

    L'ingresso di una casa

  • Shirakawa-go

    Aceri multicolore

  • Shirakawa-go

    L'ingresso di una casa

  • Shirakawa-go

    Tanuki, una creatura del folklore giapponese

  • Shirakawa-go

    Vista sul paese dallo Shiroyama Viewpoint

  • Shirakawa-go

    Vista sul paese dallo Shiroyama Viewpoint

Shirakawago

Gli strani cubetti gelatinosi..


Completato il giro turistico torniamo verso il nostro alloggio, la cena è prevista per le 18.30 e noi siamo abbastanza affamati, anche perchè il nostro pranzo è stato un gelato al the verde e un cubetto gelatinoso non ben definito.
In camera mi preparo un the caldo e faccio qualche fotografia, in Giappone viene servito esclusivamente il the verde, ha un sapore abbastanza erbaceo che a me piace molto.

  • Shirakawa-go

    Vista sul giardino dalla nostra camera

  • Shirakawa-go

    Vista sul giardino dalla nostra camera

Shirakawago

La nostra camera


E' il momento del mio primo bagno tradizionale giapponese, come in molti ryokan anche qui viene adottata questa pratica. Per prima cosa bisogna lavarsi utilizzando gli spruzzini, oppure i catini da riempire sotto il rubinetto, una volta puliti ci si può immergere nella vasca di acqua bollente per rilassarsi. Devo ammettere che è un vero toccasana, soprattutto dopo una giornata passata in viaggio.
La cena viene servita nella sala principale, oltre a noi ci sono un gruppo di ragazzi tailandesi e una coppia giapponese sulla 60ina. Si mangia seduti per terra e ognuno ha il proprio tavolino sul quale vengono servite le pietanze.
Il signore giapponese è seduto di fianco a me, da vero stalker fisso ogni suo movimento per capire cosa e come mangiare, soprattutto in che sequenza. Mi guardo in giro e vedo che non sono l'unico, anche i tailandesi optano per la stessa tattica.
Sul vassoio ci sono una decina di ciotole che contengono cibi diversi, alcuni li riconosco e altri invece non so proprio cosa siano. Fra questi ci sono: la misoshiru (zuppa di miso), soba (spaghetti di grano saraceno), tempura, zenzero, alcune verdure agrodolci, il classico riso ed un pesce al forno "al sale". La cosa più interessante è il 飛騨牛の朴葉焼き (non conosco la traduzione) , in pratica carne e verdure vengono posizionate sopra una foglia di hoba essicata (magnolia giapponese), il tutto viene messo su un fornelletto a cuocere finché non si esaurisce la fiamma.
Il signore giapponese come prima cosa si mangia la soba: la immerge dentro un'altra ciotola con del brodo freddo (brodo men-tsuyu) e la risucchia rumorosamente. Anche io faccio la stessa cosa e a ruota i tailandesi. Il fragore dei risucchi interrompe il silenzio generale e aiuta a rompere il ghiaccio, tutti siamo un po timidi e riservati. La moglie è molto simpatica e inizia subito ad attaccare bottone, parla pochissimo inglese però riusciamo a capirci lo stesso usando i gesti e qualche parola in giapponese che conosco. Mi spiega cosa sono alcuni piatti e in particolare ci soffermiamo sull'umeboshi (梅干), che si presenta come un frutto essicato di colore rosso. Si tratta di un tipo di prugne (ume) della famiglia prunus mume, messe sotto sale e colorate di rosso tramite immersione con foglie di shiso. Il gusto è piuttosto acido, astringente e allappa all'inverosimile!! Non so se avete mai visto il film animato "Una tomba per le lucciole" di Isao Takahata, c'è una scena in cui il ragazzo mangia un frutto rosso preso da un vaso (un umeboshi, appunto) e assume un'espressione quasi di disgusto, ecco io ho fatto lo stesso!
La cena in generale mi ha soddisfatto, in particolare il pesce al sale nonostante non sia un amante del pesce.
Ricordate il cubo gommoso che ho acquistato nel pomeriggio? Lo mostro alla signora e mi dice che si tratta di un "toci mochi" (non so se si scriva proprio così). I mochi non sono altro che riso glutinoso, che viene tritato e pestato fino ad ottenere una pasta bianca, morbida ed appiccicosa. Non ho capito però cosa contiene la mia versione per assumere la colorazione beige. Mistero.

Shirakawago

La sala con la cena servita


Usciamo per fare due passi in paese, la sera è completamente deserto e c'è il buio più totale, infatti la proprietaria ci ha fornito di torce prima di lasciare la casa. Dopo un breve giretto torniamo in camera dove troviamo pronti i letti futon, solitamente vengono preparati mentre gli ospiti stanno consumando la cena. Il cuscino è fatto di riso e anche se può sembrare scomodo in realtà non lo è, il materasso è comodissimo e dormire per terra non è niente male.

2° Giorno - Kanazawa

Mi sveglio alle 7 ed esco a fare qualche fotografia con la luce del mattino, prima che il paese venga nuovamente invaso dai turisti. La colazione è servita alle 7.30 e ricorda molto la cena come tipologia di pasto, è solamente un po più scarna in numero di piatti.
Sul fornello a cuocere c'è la foglia di magnolia con sopra una purea marrone, il sapore ricorda il sugo di un brasato molto concentrato. Chiedo informazioni e mi rispondono che si tratta di Hoba Miso (朴葉味噌), il miso è un condimento derivato dai semi della soia gialla a cui spesso vengono aggiunti cereali come orzo, riso, segale, grano saraceno o miglio. Il sapore non mi piace particolarmente, è molto forte e salato.
Facciamo qualche fotografia di gruppo tutti insieme e andiamo in camera a preparare i bagagli per partire. Dopo qualche minuto passa la signora giapponese a salutarci e mi regala una confezione di biscotti tipici di shirakawa-go, ripieni di anko. Sono rimasto sorpreso e felice per il suo gesto, una vera "signora" nel senso più elegante del termine, caratteristica comune a quasi tutti i giapponesi che abbiamo incontrato.

  • Shirakawa-go

    Panarama con le prime luci dell'alba

  • Shirakawa-go

    La colazione

  • Shirakawa-go

    Foto di gruppo

  • Shirakawa-go

    Un cartello in paese

  • Shirakawa-go

    Dettaglio di una casa

  • Shirakawa-go

    Il ponte che conduce al paese

Shirakawago

Il ponte che conduce al paese


Prendiamo l'autobus delle 10.45 che ci riporta a Kanazawa, in modo da avere tutto il pomeriggio a disposizione per visitare la città, lasciamo le valigie in albergo e partiamo per il tour!

Fra le numerose linee di bus che partono dalla stazione scegliamo quella che porta al parco di Kenrokuen (兼六園), una delle principali attrazioni. Dopo pochi minuti di percorso l'autobus accosta ad una prima fermata e molti passeggeri scendono, mi viene un dubbio amletico: "saremo già arrivati? O_o" , nel dubbio decido di scendere.
Il perchè tutti sono scesi lo capiamo subito: siamo arrivati a "omi-cho" il principale mercato di Kanazawa. C'è un'incredibile quantità di bancarelle che vendono pesce, ma anche verdure, carne e street food, è davvero pittoresco e affascinante. E' proprio vero che alcuni luoghi non possono essere scoperti senza perdersi.
Posizione in google maps
Sito web del mercato
Visitare il mercato è davvero interessante e consente di apprendere molto sulla cultura culinaria di una città, che qui è prevalentemente incentrata sul pesce. Rimango colpito dalle straordinarie dimensioni di granchi e ostriche, mai visti cosi giganteschi! Durante la visita non possiamo che assaggiare qualcosa: mia moglie prende uno spiedino di calamaro mentre io mi accontento di un onigiri.

  • Kanazawa

    Bancarella di granchi al mercato

  • Kanazawa

    Il mercato

  • Kanazawa

    Il mercato

  • Kanazawa

    Si contratta..

  • Kanazawa

    La via principale

  • Kanazawa

    Spedini di pesce

  • Kanazawa

    Il calamaro di mia moglie

  • Kanazawa

    Bancarelle

Proseguiamo a piedi in direzione del Castello che raggiungiamo in pochi minuti, passiamo attraverso il bel giardino e arriviamo all'ingresso del parco Kenrokuen.
Il costo del biglietto è di 300¥ e permette di rimanere all'interno per un tempo illimitato, volendo è possibile anche uscire e rientrare. E' considerato uno dei 3 parchi botanici più belli dell'intero Giappone, ospita una grande varietà di alberi da fiore che offrono uno spettacolo sempre diverso in ogni stagione dell'anno.
Camminare per i sentieri è davvero rilassante e rigenerante, tutto è tenuto in perfetto ordine e curato in maniera maniacale dai giardinieri. Numerosi ruscelli, ponti e piccoli laghi offrono uno spettacolo unico e spunti fotografici interessanti per gli appassionati di fotografia come me, il tramonto è forse il momento migliore della giornata.

  • Kanazawa

    Scolaresche in posa al castello di Kanazawa

  • Kanazawa

    Foglie nel parco

  • Kanazawa

    Molte scolaresche visitano il castello

  • Kanazawa

    Il parco del castello

  • Kanazawa

    La porta che conduce al giardino Kenrokuen

  • Kanazawa

    Una ragazza si rilassa sotto una pianta

  • Kanazawa

    I giardinieri curano il terreno sotto le piante

  • Kanazawa

    Foglie nel parco

  • Kanazawa

    I giardinieri curano il terreno sotto le piante

  • Kanazawa

    Un antico albero di ciliegio

  • Kanazawa

    Radici e muschio

Appena fuori dal parco c'è un viale con alcune teahouse e ristoranti dove prendersi una pausa, durante la fioritura dei ciliegi il luogo diventa ancora più pittoresco.
Proseguiamo la nostra passeggiata dirigendoci verso Nagamachi, il quartiere dei samurai. Attraversiamo Kiguramachi una via ricca di ristoranti e frequentata in particolar modo la sera, quindi arriviamo a destinazione. L'area conserva un'atmosfera storica grazie alle numerose abitazioni ancora perfettamente conservate, circondate da muri di terra, cancelli di ingresso privato, vicoli e canali d'acqua.
Una delle principali attrazioni del quartiere è "Nomura-ke", una residenza completamente restaurata, all'interno della quale è possibile ammirare alcuni manufatti dell'epoca che testimoniano lo stile di vita dei samurai e delle loro famiglie.
In zona troviamo un banchetto dove un ragazzo prepara dei panini caldi dolci con dentro il gelato, non resistiamo e ne prendiamo uno.. buonissimo!

  • Kanazawa

    Uno dei tanti ponti all'interno del giardino

  • Kanazawa

    In fila indiana

  • Kanazawa

    Il viale all'esterno del parco

  • Kanazawa

    Il viale all'esterno del parco

  • Kanazawa

    Il viale all'esterno del parco

  • Kanazawa

    Una via a Nagamachi

  • Kanazawa

    Ragazze in abiti tradizionali

  • Kanazawa

    Fiumiciattolo nel giardino

  • Kanazawa

    In un tempio appena fuori

Torniamo in albergo nel tardo pomeriggio per una doccia e riposarci un attimo, poi andiamo a mangiare qualcosa in uno dei ristoranti del centro commerciale in stazione. C'è un intero piano dedicato alla ristorazione e ci sono decine di locali che cucinano svariati tipi di piatti, dal sushi, al ramen, ma anche cucina internazionale.
Dopo cena mia moglie rientra in hotel e io faccio un rapido giro a piedi al distretto Higashi Chaya (東茶屋街), il piu interessante dei 3 quartiere geisha di Kanazawa, che dista circa 2km dalla stazione. Un Chaya (teahouse) è una tipologia di ristorante dove gli ospiti vengono trattenuti da geisha, che si esibiscono in canti e balli. Due di questi chaya sono aperti al pubblico: Shima Teahouse and Kaikaro Teahouse.
Al mio arrivo il quartiere è praticamente deserto, ci sono poche persone che si spostano a piedi fra le numerose viuzze. Rimango subito affascinano dalle antiche facciate in legno delle case e sembra che il tempo si sia fermato a qualche secolo fa. Dalla finestra di una di queste si intravede una geisha che intrattiene alcuni clienti al tavolo del ristorante. Faccio qualche fotografia di ricordo e torno in albergo a farmi una bella dormita, oggi ho macinato diversi km e domani si parte per Kyoto!

  • Kanazawa

    Higashi Chaya la sera

  • Kanazawa

    Higashi Chaya la sera

Kanazawa

L'ingresso di un Chaya


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