Introduzione
Dopo aver trascorso una settimana a Favignana ci siamo spostati a Marettimo, isola che mi ha colpito particolarmente per l’ospitalità della gente e la natura incontaminata.
Dista da Trapani circa 20 miglia, si estende per 12 kmq, è lunga 7,5 km e larga 2,5 km. Il punto più alto dell’isola è il Monte Falcone con i suoi 686 mt. E’ la più montuosa, boscosa e lontana geograficamente fra tutte le isole dell’arcipelago delle Egadi.
E’ l’ideale per chi vuole unire la vita di mare con il trekking, oltre agli imperdibili tour in barca ci sono infatti numerosi sentieri che si estendono per tutta l’isola.
Come Arrivare
Si arriva esclusivamente via mare, tramite traghetti ed aliscafi che collegano l’isola con il porto di Trapani, le corse sono piu frequenti durante i mesi estivi. E’ possibile raggiungere direttamente Marettimo anche da Favignana e Levanzo.
La tratta Trapani-Marettimo costa circa 16€, è possibile acquistare i biglietti online sui siti delle compagnie oppure direttamente agli sportelli nei pressi del molo. A Marettimo ci sono due sportelli in centro paese.
Verificare i costi aggiornati sui siti delle compagnie:
Quando Andare
Si puo visitare Marettimo dalla primavera all’autunno, queste due stagioni sono ideali per il trekking perchè in estate il caldo rende tutto molto piu faticoso. In inverno l’isola è praticamente disabitata, le principali strutture sono chiuse e i trasporti sono spesso sospesi per via del mare mosso.
Come Muoversi
Ci si sposta esclusivamente a piedi! Sull’isola non ci sono auto che circolano, il paese è largo circa 1km e non avrete problemi a raggiungere l’alloggio, negozi e ristoranti.
Ci sono residenti che fanno anche servizio taxi via mare, nel caso si voglia fare un trekking in giro per l’isola e tornare in barca.
I sentieri sono diversi e ben segnati, in paese c’è un centro informazioni dove trovare una mappa dettagliata.
Dove Dormire
Ci sono diversi affittacamere e B&B, noi abbiamo pernottato all’isola del miele una struttura vicino al porto vecchio, camere recenti e pulite, proprietari gentili e disponibili. Il costo del pernottamento a camera per notte è stato di 50€.
Consiglio inoltre il bel B&B I Delfini con fantastica vista sul mare.
Dove Mangiare
Il ristorante in cui ci siamo trovati meglio è stato “il Veliero” ubicato in centro paese con veranda sul mare. Ci siamo stati diverse volte e tutte le portate sono state ottime, in particolare la fiorentina di tonno, il cous cous di pesce e il calamaro alla griglia.
Ottimo anche il ristorante “Al Carrubo”, ultimo edificio che si incontra imboccando il sentiero che porta al Pizzo Falcone, consiglio in particolare i primi, che sono gustosi e abbondanti. I prezzi in entrambe i casi sono nella media (25/30€ a persona con vino sfuso).
Se cercate invece qualcosa di meno impegnativo o uno spuntino veloce, c’è il bar/tavola calda “Onda Blu” , la granita al caffè con panna è fantastica.
Itinerario
1° Giorno: Giro dell'Isola
Dopo circa un’ora di aliscafo da Favignana siamo sbarcati a Marettimo, dove avevamo appuntamento con Leonardo il proprietario dell’isola del Miele. Appena scesi ci siamo ritrovati nel bel mezzo dello “scanna scanna”, dove i barcaioli si contendevano i turisti scesi dall’aliscafo per il giro attorno all’isola, che rappresenta un’ importante risorsa economica per i residenti. Il tour è assolutamente da non perdere, dura circa 3h ed il costo è di 15€, tutti fanno lo stesso percorso quindi al massimo vale la pena scegliere la barca meno affollata.
Anche noi ci siamo fatti convincere e, dopo aver lasciato i bagagli in camera, siamo salpati subito sotto la guida dei nostri Rais Leonardo e Salvatore. L’isola è una vera e propria montagna bagnata dal mare, e che mare! L’acqua è limpida di colore blu intenso, le grotte che si incontrano lungo il tragitto sono tante ed ognuna ha la sua storia.
Tutta l’isola è riserva naturale, circa metà della costa è invece zona di riserva integrale e solo i residenti possono accedervi senza però gettare l’ancora. All’interno di questa area si trova la meravigliosa Cala Bianca, dove coste altissime scendono a strapiombo su un fondo di sabbia bianca, l’acqua è cristallina e di colore blu, la visibilità sott’acqua è impressionante.
Tornati dal giro in barca ci siamo fermati al bar Onda Blu per mangiare un panino, le proprietarie sono gentili e simpatiche, come tutte le persone che abbiamo conosciuto a Marettimo. Per concludere in bellezza ci siamo presi una buonissima granita al caffè con panna, che è diventata un must anche per i giorni successivi.
Per la cena abbiamo scelto il ristorante “Al Carrubo” a pochi passi dall’affittacamere, un luogo tranquillo nella pineta con vista sul mare. Abbiamo mangiato delle ottime busiate fresche con pesto alla trapanese e “ai sapori dell’isola”, le porzioni sono da camionisti!
L'acqua blu di Cala Bianca, che prende il nome dalla sabbia sul fondale
2° Giorno: Trekking a Punta Troia
Abbiamo fatto colazione al Bar Tramontana sopra il porto vecchio, con vista spettacolare sul mare, che si apprezza ancora di più durante il tramonto. Ci siamo poi incamminati verso Punta Troia, lungo il sentiero costiero che parte proprio dal bar e che in circa 1h35 porta al Castello omonimo. Il promontorio prende il nome dalla sua particolare conformazione che ricorda il muso di uno scrofa (troia in gergo locale).
Il sentiero non presenta particolari difficoltà ma bisogna fare attenzione lungo alcuni tratti esposti, il caldo estivo e l’umidità rendono la camminata assai faticosa ed è consigliabile incamminarsi la mattina presto.
Arrivati al castello, ristrutturato di recente in maniera esemplare, abbiamo incontrato tre volontari che si occupavano di far visitare la struttura e raccontarne la storia. E’ possibile entrare nelle piccole e anguste prigioni e capire lo stato disumano in cui vivevano i prigionieri, fra i quali il famoso Guglielmo Pepe.
Dopo un bel bagno rinfrescante nella piccola caletta ai piedi del castello, siamo ritornati in paese seguendo il medesimo percorso dell’andata.
3° e 4° Giorno: Praia dei Nacchi
Vista la camminata del giorno prima, ci siamo concessi una giornata di relax alla bella Praia dei Nacchi, una piccola spiaggia di ciottoli poco distante dal paese. Si raggiunge in 20 minuti seguendo la strada sterrata che dal paese porta verso il cimitero, si supera quest’ultimo e si segue il sentiero ancora per 5 minuti. Il tragitto è semplice ma consiglio di utilizzare almeno le scarpe da tennis perchè in alcuni punti è un pochino sconnesso.
E’ una delle poche spiagge “comode” in cui ci si puo sdraiare, grazie ai piccoli sassolini levigati dal mare ed inoltre le pareti di roccia circostanti creano delle zone d’ombra.
Fare snorkeling in queste acque è davvero rilassante e affascinante, per via della ricca fauna marina, c’erano però parecchie meduse ed è necessario fare attenzione. Il mio consiglio è di prendere una muta leggera, vanno bene anche quelle in tessuto da nuoto, giusto per potersi rilassare un po di piu.
Nel pomeriggio siamo tornati in paese per mangiare qualcosa al solito bar Onda Blu compresa la classica granita al caffe!
Per la cena siamo stati al ristorante il Veliero, che ha una serie di tavoli proprio di fianco al mare, la vista e l’atmosfera sono impagabili! La cucina è davvero ottima, sia primi che secondi di pesce.
Il giorno seguente ci siamo concessi un altro giro in barca attorno all’isola, vista la bella esperienza del primo giorno, ne ho approfittato per fare qualche altra foto e godermi ancora un bagno a Cala Bianca.
Al ritorno abbiamo fatto una passeggiata in paese e ci siamo rilassanti nella bella veranda dell’affittacamere, dove si gode una stupenda vista su tutto il paese e sul mare.
I tetti del paese al tramonto
5° Giorno: Monte Falcone
Ho impostato la sveglia alle 6 del mattina e mi sono incamminato in solitaria verso il Monte Falcone, cima più alta dell’isola (685mt). Il sole stava iniziando a sorgere e la temperatura era ancora fresca, ideale per una bella camminata. Dallo scalo vecchio si sale lungo la strada che porta alle scuole e poi al ristorante “Al Carrubo”, da lì parte la mulattiera che attraverso una bella pineta porta in 45minuti a “Case Romane”, ruderi di antichi insediamenti romani. Sul posto si trova l’unica sorgente dell’isola e volendo è possibile fare scorta d’acqua; si prosegue poi lungo un sentiero a zigzag sul dorso della montagna.
Salendo verso destra il panorama si allarga: dalle rocce a picco sul mare fino a Punta Troia. Proseguendo si raggiunge un passo dal quale si può ammirare il versante occidentale dell'isola, offre la vista suggestiva di torrioni dolomitici solcati da profondi valloni verdeggianti, che scendono ripidamente verso il mare.
Lungo l’ultimo tratto bisogna fare attenzione ad alcune facili roccette, aiutandosi eventualmente con le mani, quindi si raggiunge senza ulteriori difficoltà la cima del Monte Falcone. Dalla vetta il panorama si apre a 360° sul mare e sulle isole vicine, con la luce dell’alba è un’emozione unica e imperdibile, sono rimasto una buona mezzora a fare foto e ammirare il panorama.
Il sentiero è in ottimo stato ed è possibile percorrerlo con le scarpe da tennis, anche se è meglio utilizzarne un paio da trekking per non scivolare. Il dislivello è di circa 700mt e si raggiunge tranquillamente la cima in 2h, io sono salito e sceso in 1h20minuti con passo spedito.
Alle 9 ero già tornato all’isola del miele dove c’era mia moglie che mi aspettava per fare colazione. Siamo ritornati alla Praia dei Nacchi per goderci l’ultimo giorno pieno di mare, in vista della partenza.
6° Giorno: Partenza
Dopo aver preparato le borse e lasciato libera la camera, siamo andati in zona porto a fare l’ultimo bagno, lungo la costa ci sono numerose calette di scogli dopo fermarsi. Leonardo dell’isola del miele ci ha permesso di fare una doccia in un bagno di servizio prima di partire, siamo scesi poi in paese per alcune spese e per l’ultima granita al caffè!
Bellissima isola e bellissima gente, mare, montagna, sole, buon cibo.. una perla del mediterraneo assolutamente da visitare!
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