Orobie /

Val Brembana

PEGHEROLO, CORNA DELL'ERBA, CAVALLO

di Fabrizio Paravisi - Ultimo aggiornamento: 2015-05-01

Informazioni Percorso

LOCALITA' DI PARTENZA: SAN SIMONE (BG)
ORE: 3h30min la salita, 3h la discesa
DISLIVELLO: Circa 1400mt
LUNGHEZZA PERCORSO (A/R): circa 13Km
DIFFICOLTA: Alpinismo Facile -
ACQUA SUL PERCORSO: No

Escursione effettuata il 29 Giugno 2013, immagini inserite secondo l'ordine cronologico di scatto.

Introduzione

Salita al Monte Pegherolo tramite la lunga e bellissima cresta W, che parte nei pressi della Corna dell'Erba e passa per il Pizzo Cavallino. Percorso in alcuni tratti impegnativo per via dell'esposizione, roccia tutto sommato buona, sicuramente divertente e remunerativo.
Ho percorso questo itinerario in compagnia di alcuni amici, il tempo non è stato dei migliori tanto che ha iniziato a nevicare appena arrivati in vetta! E per fortuna era Giugno!!

Pegherolo

Mappa indicativa, clicca qui per ingrandire


Itinerario

Arrivo in Cresta

Si lascia l'auto ai Piani d'Arale dove partono gli Impianti sciistici di San Simone. Si prosegue a piedi lungo la carreggiata che porto in breve tempo alla Baita Comoscio (mt 1750), da li si segue il segnavia CAI 115 che porta al Passo di San Simone. Appena prima di raggiungere quest'ultimo si devia a sinistra seguendo una traccia di sentiero e si passa sotto delle rocce dette "canne d'organo". Si continua in falsopiano sotto le pendici del Monte Cavallo fino a raggiungere un ripido ghiaione, con un po di fatica per via della franosità e della pendenza del sentiero, si arriva all'intaglio fra Monte Cavallo e Corna dell'Erba. A sinistra (Sud) inizia la cresta che porta al Monte Pegherolo.

  • Le canne d'organo

  • Salita dal ripido ghiaione che porta all'intaglio

  • Sguardo indietro, scendeno dall'intaglio e andando verso la cresta, sullo sfondo il Monte Cavallo

Salita al Pizzo Cavallino

Dall'intaglio si continua verso sinistra e ci si porta in cresta, da qui si dirama una traccia che conduce alla Corna dell'Erba (da noi fatta al ritorno). Si incontra subito un primo tratto ripido da scendere disarrampicando, sono presenti alcune catene ma sulle quali consiglio di non fare affidamento, controllare bene gli appigli perchè la roccia qui è un po "marcia".
La cresta poi continua senza ulteriori grosse difficoltà tecniche fino alla vetta del Pizzo Cavallino (mt 2284).

  • Inizio della Cresta, sguardo indietro verso il Cavallo

  • Sguardo al percorso fatto... l'esposizione è notevole, meglio non scivolare!

  • Il percorso..

  • Primo tratto da percorrere in disarrampicata

  • Cresta verso il Pizzo Cavallino

Arrivo sul Monte Pegherolo

Dalla vetta del Pizzo si scende una costa abbastanza ripida e si raggiungere un'intaglio, il passaggio è non molto difficoltoso ma la roccia è friabile. Anche qui ci sono alcune catene su cui è meglio non fare affidamento, non lo ripeterò ma il discorso vale anche per le successive.
Si ritorna sul filo di cresta e si superano alcuni piccoli torrioni tenendo la sinistra di essi, segue un tratto piu pianeggiante e poi si scende nuovamente fino al "Passo della Piodessa". Quest'ultimo è un tratto di cresta molto sottile da percorrere con un piede davanti all'altro, esposizione a parte non ho trovato difficoltà nell'affrontarlo, la roccia è buona.
Proseguendo ci si trova al cospetto dei torrioni che portano alla cima. Si supera un primo tratto attrezzato senza particolari difficoltà, ma se ne incontrano invece nel traverso successivo, dove la roccia è MOLTO friabile e instabile, bisogna fare mooolta attenzione. Lungo questi passaggi ci sono dei bolli rossi che aiutano a trovare il percorso migliore. Dopo un altro tratto con catena si arriva alla base del secondo torrione e, sempre lungo un canale attrezzato, si arriva alla vetta del Monte Pegherolo (mt 2284).

  • Si scende dal Pizzo Cavallino e si risale poi verso l'intaglio

  • Si superano alcuni piccoli torrioni tenendo la sinistra di essi, esposizione al top

  • Si superano alcuni piccoli torrioni tenendo la sinistra di essi, esposizione al top

  • In cima al Primo tratto attrezzato

  • In cima al secondo tratto attrezzato, sotto si intravede il traverso su roccia friabile

  • Vetta! Cosa ci facesse un bancale li non lo so!

Corna dell'Erba e Monte Cavallo

Il ritorno si effettua sul medesimo percorso dell'andata, facendo attenzione a disarrampicare nei punti piu esposti e sul traverso.
Una volta tornati all'inizio della cresta siamo saliti sulla cima Corna dell'Erba (mt 2240), tramite l'evidente traccia di sentiero su cresta erbosa.
Dalla cima si ripercorrono i propri passi e si torna sul sentiero e poi all'intaglio, da li il sentiero sale verso N fino alla cima del Monte Cavallo (mt 2323).

  • Tratto prima della vetta (scattata all'andata)

  • Alcuni scatti del traverso su roccia friabile, in quel punto è vietaro scivolare

  • Alcuni scatti del traverso su roccia friabile, in quel punto è vietaro scivolare

  • Traccia del percorso dal traverso all'ultimo canale prima della vetta

  • Traccia del percorso dal traverso all'ultimo canale prima della vetta

  • Dalla vetta della Corna dell'Erba tutta la cresta percorsa, all'estrema destra in basso si vede il sentiero che porta all'intaglio fra la Corna e il Cavallo

Ritorno alla macchina

Per lasciare la vetta, anzichè fare lo stesso percorso della salita, è possibile scendere dal versante opposto lungo la dorsale erbosa. Quasi in fondo si prende poi un sentiero che verso destra porta al passo di San Simone (vedi foto).
Giunti al passo è possibile salire la Cima del Siltri e sempre per creste, toccare le vette del Pizzo Rotondo e delle Cime di Lemma; oppure tornare alla macchina prendendo il sentiero 115.

  • Salita dall'intaglio alla cima del Monte Cavallo

  • La dorsale percorsa in discesa

  • Il sentiero che porta al Passo di San Simone, sopra il passo la Cima del Siltri

  • Il sentiero che porta al Passo di San Simone, sopra il passo la Cima del Siltri

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