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Italia

DIARIO DI VIAGGIO SARDEGNA, GIRO DELL'ISOLA

di Fabrizio Paravisi - Ultimo aggiornamento: 2015-10-05

Introduzione

Un viaggio di due settimane dal nord al sud della Sardegna, partendo dalle spiagge di Olbia fino a Chia, passando per la penisola del Sinis e la Costa Verde.
PERIODO: Dal 30 Agosto al 14 Settembre 2013

Trasporti

Per raggiungere la Sardegna abbiamo scelto il traghetto, in settembre i prezzi erano accettabili anche se comunque molto alti: circa 300Eu a/r ; considerando che per raggiungere Livorno ho anche 350km di auto. Valutai anche l'opzione aereo, ma fra volo e noleggio auto la spesa era superiore.

Dove Dormire

Per il pernottamento abbiamo scelto l'appartamento in affitto ed i B&B. L'appartamento perchè se si ha intenzione di rimanere nello stesso luogo per una settimana è l'opzione piu conveniente; i B&B invece offrono piu flessibilità ma sono (leggermente) piu costosi.
Per trovare l'appartamento abbiamo utilizzato il sito HOMEAWAY, c'è un'ampia scelta di strutture a secondo della posizione e metratura. Per un bilocale a Budoni, nella prima settimana di settembre, abbiamo speso 250€ spese incluse.
Per i B&B abbiamo scelto le seguenti strutture, tutte al prezzo di 50€ a camera a notte:

Penisola del Sinis: LA LOCANDA
Costa Verde: DA ANITA
Pula: SOLE DI PULA

Link Utili

Sardegna turismo
Noleggio auto autoeurope
Traghetti corsica-ferries
Traghetti Moby
Homeaway.it appartamenti in affitto
Bed & Breakfast .it

Le Spiagge fra Olbia e Orosei

Come base di appoggio per visitare le spiagge nella zona di Olbia abbiamo scelto la Localita Tanaunella di Budoni, un piccolo paese poco distante da San Teodoro. Rispetto a quest'ultimo è più tranquillo ma comunque dotato di tutti i servizi, anche le spiagge vicine (sant'anna, Ottiolu, agrustos, cala budoni) sono molto belle.
Per la scelta dell'appartamento il mio consiglio è di non preoccuparsi troppo della distanza dal centro del paese o dal mare, bisogna comunque prendere l'auto per visitare le spiagge, in periferia i prezzi sono piu bassi e gli ambienti piu silenziosi.
Per non annoiare troppo con il diario "da spiaggia" della prima settimana, mi limito a descrivere le spiagge visitate inserendo alcune informazioni utili.

Sardegna

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lu Impostu, Brandinchi

Sono due fra le piu famose spiagge di S. Teodoro, divise solo da un piccolo promontorio boscoso, sabbia bianca e mare turchese caraibico.
Il mare della Sardegna è bellissimo ovunque, trasparente e pulito, è difficile trovare delle spiagge "brutte". L'unico neo di queste due è l'affollamento, in particolare Brandinchi dove viene occupato anche il piu piccolo angolo di spiaggia, se sei sdraiato di spalle c'è il rischio che qualcuno ti infili l'ombrellone nel di dietro! Andrebbe vista in tutto il suo splendore nei periodi di bassa affluenza.

Come arrivare: Si percorre la SS 125 (S. Teodoro-Olbia) in direzione nord, superato S. Teodoro si svolta a destra in direzione "Puntaldia", ci sono cartelli con i nomi delle spiagge a indicazione del percorso.
Parcheggio auto: Lu Impostu: 4€ per 6 ore, Brandinchi: 2€/h sino a 12€ massimi. Noi siamo andati presto (verso le 9.30) a Lu impostu e sulla strada c'erano alcuni parcheggi bianchi gratuiti, poi abbiamo raggiunto Cala Brandinchi a piedi attraversando quella di Lu Impostu.

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Cala Brandinchi

Porto Taverna

Spiaggia molto bella poco piu a nord delle precedenti, molto spaziosa e non troppo affollata, mare dalle numerose sfumature di blu, di fronte L'isola di Tavolara. A mio parere una delle piu belle in zona, l'ho apprezzata molto per via della tranquillità e degli spazi a disposizione.

Come arrivare: SS 125 (S. Teodoro-Olbia) in direzione Olbia, si devia a destra all'indicazione per porto taverna.
Parcheggio auto: 4€ 6 ore. Arrivando presto ci sono alcuni spazi liberi nella strada appena sopra la spiaggia.

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Porto Taverna con Tavolara sullo sfondo

Porto Istana

Collocata piu a nord di Porto Taverna, è una caletta circondata dagli scogli e dalla folta macchia mediterranea, è separata da altre tre piccole calette tramite una serie di fasce rocciose. Anche questa è molto affollata, anche perchè lo spazio a disposizione in spiaggia è limitato.

Come arrivare: SS 125 (S. Teodoro-Olbia) direzione Olbia, si svolta alle indicazioni per porto Istana, circa al km 307
Parcheggio auto: Ci sono diversi spazi gratuiti per parcheggiare lungo la strada, non ho visto il prezzo dei parcheggi a pagamento (cmq penso nella media di 6/8 €)

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Dalla spiaggia di Porto Istana uno scorcio verso Tavolara

Oasi Biderosa

Questa bella oasi nel comune di Orosei si compone di circa 500 ettari di pineta in cui sono presenti anche querce, ginepri e la tipica macchia mediterranea. Suddivisa in cinque calette dall'acqua cristallina, presenta al suo interno lo stagno di Sa Curcurica e il monte Urcatu raggiungibile tramite un sentiero, da cui è possibile ammirare il paesaggio.
A mio avviso la caletta migliore è la n° 5, isolata e dal mare spettacolare. L'ingresso è a numero chiuso e per poterla visitare è necessario pagare un biglietto (biglietti con auto 15€). Per questo motivo nei mesi estivi è meglio prenotare telefonicamente, i numeri sono indicati sul sito di Orosei Turismo .

Come arrivare: SS 125 in direzione Orosei, c'è l'ingresso indicativamente al km 236
Parcheggio auto: A pagamento 15 €, una volta entrati dall'ingresso principale è necessario percorrere 4km di sterrato abbastanza tortuoso fino ai parcheggi delle singole calette.

  • Spiaggia spettacolare verso sera

  • Lo stagno Sa Curcurica

Berchida

Situata appena piu a nord di Biderosa, è una spiaggia di sabbia grigia finissima lunga diversi km , bagnata da un mare limpido dal colore che varia fra il verde e il turchese. E' il luogo ideale per chi cerca il relax e per chi intende fare lunghe passeggiate a piedi, non è mai affollata se non nel primo tratto vicino al parcheggio. Ossolutamente da visitare!

Come arrivare: SS 125 in direzione Orosei, sulla sinistra si vedrà un cartello che indica la spiaggia, da li parte una tortuosa strada sterrata lunga 4km che porta al parcheggio della spiaggia.
Parcheggio auto: 8€ al giorno, il biglietto è possibile farlo al bar in spiaggia, è importante esporlo perchè sono frequenti i controlli da parte della polizia municipale.

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Castello della Fava nei pressi di Posada, scendendo a sud..

Sant'Anna di Tanaunella (Budoni)

E' la spiaggia della frazione in cui avevamo l'appartamento, per raggiungerla si parcheggia e si entra in una folta pineta, tramite un ponticello si arriva poi alla spiaggia. Mare limpido e spiaggia poco affollata, non caratteristica come le precedenti ma comunque una bella spiaggia.

Come arrivare: Dalla SS 125 fin dopo tanaunella e si seguono le indicazioni per la spiaggia.
Parcheggio auto: 4€ tutto il giorno, ci sono comunque anche parcheggi gratuiti.

  • La pineta nei pressi della spiaggia

  • La spiaggia

Consigli Enogastronomici

Avendo l'appartamento abbiamo cenato sempre a casa, tranne una sera in cui siamo andati all'agriturimo "Li Mori" a S. Teodoro. La cena è stata ottima e abbondante, conviene prenotare perchè sempre affollato.

Per quanto riguarda i vini della zona, non posso che consigliare il vermentino, in particolare (vino/cantina) :
Ruinas, Depperu
Luris, Depperu
Is argiolas, Argiolas
Funtanaliras, Monti
Villa di chiesa, Santadi
Primo, Mancini

La Penisola del Sinis

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1° Giorno - Is Arutas

Dopo la settimana in giro per le spiagge della provincia di Olbia-Tempio, ci siamo spostati sulla West Coast, per visitare le spiagge della penisola del Sinis e successivamente la Costa Verde.
Come base di appoggio abbiamo scelto Cabras, un piccolo paese vicino ad Oristano, dotato di tutti i servizi e strategico come posizione.
La struttura scelta è stata il B&B "La Locanda", locale recentemente ristrutturato e gestito da una coppia di ragazzi, il cui giardino si affaccia sulla bella piazza dello stagno. Si tratta di un vero b&b, ossia le camere sono parte integrante dell'abitazione dei proprietari , che condividono con i clienti il resto della loro a casa e anche la loro vita. Non ci sono porte chiuse, ci si sente a casa. Giorgia e Stefano sono davvero gentili e disponibili, la camera spaziosa e pulita, colazione abbondante con prodotti genuini.

Dopo aver scaricato i bagagli siamo andati subito a vedere la spiaggia piu famosa "Is Arutas", le indicazioni per raggiungerla sono chiare e ben visibili, come per le altre spiagge della zona.
Ci sono pochi parcheggi liberi, il resto è a pagamento al costo di 8€ al giorno, è importante non parcheggiare "abusivi" perchè i controlli sono frequenti.
La caratteristica principale di questa spiaggia, come per quelle di Maimoni e Mari Ermi, è la "sabbia": composta da piccoli cristalli di quarzo multicolore, nati dall'erosione dell'Isola del Mal di Mentre posta proprio di fronte.
Il fondale, profondo fin dalla riva, dona all'acqua un colore che va dall'azzurro al blu intenso; ospita anche una gran quantità di pesci, che si possono ammirare facendo snorkeling vicino agli scogli. La temperatura dell'acqua è piu fredda rispetto alla zona di Olbia. Abbiamo passato la giornata in compagnia di alcuni amici che abitano in zona, fra un giro in canoa e qualche tuffo dagli scogli. La sera per cena siamo andati a mangiare un'ottima pizza al ristorante "West Coast" , che si trova nella pineta Is Arenas a Narbolia, vicino all'omonima spiaggia.

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L'acqua blu di Is Arutas


2° Giorno - Sa Mesa Longa, S'Arena Scoada, Mari Ermi

Dopo l'ottima colazione al b&b abbiamo proseguito il nostro tour fra le spiagge del Sinis, la prima tappa è stata "Sa Mesa Longa" in località "Putzu Idu". Per raggiungerla si prende la provinciale 10 in direzione nord, superato Putzu Idu si seguono poi le indicazioni per su pallosu e quelle per la spiaggia.
La forma è simile a quella di una grande piscina, l'acqua è poco profonda e la sabbia di colore giallo rossastro. Viene chiamata anche "laguna" perchè poco lontano dalla riva affiora uno scoglio a forma di lunga tavola (sa mesa) raggiungibile a nuoto, che separa la spiaggia dal mare aperto.

Abbiamo trascorso la mattina rilassandoci e passeggiando lungo i numerosi sentieri che portano sui promontori vicini, siamo poi ripartiti per una "tappa lampo" a S'Arena Scoada. Questa spiaggia si raggiunge scendendo verso sud sulla provinciale 66, dopo putzu idu si seguono le indicazioni per la spiaggia, non molto visibili.
La sabbia è bianca ed il fontale poco profondo, la particolarità del litorale è data dalla presenza di scogli formati da calcare misto argilla, con il quale i bagnanti si cospargono il corpo.
Dalla SP 66 abbiamo svoltato sulla SP 7 , seguando poi le indicazioni per Mari Ermi, dove abbiamo concluso la nostra giornata. La conformazione di quest'ultima è simile a quella di Is Arutas, però è molto piu lunga e racchiusa da alte dune, sui cui cresce una bassa vegetazione.
Ci siamo divertiti a trovare i "chicchi" di tutte le tipologie di quarzo, seguendo un depliant turistico trovato al b&b; è assolutamente vietato portarsi via della sabbia, prima di lasciare la spiaggia è necessario pulirisi per non disperdere in giro i preziosi minerali che col tempo stanno diminuendo.

  • Vista dai promontori sopra la spiaggia

  • I Cristalli di quarzo

Per la cena abbiamo scelto il ristorante "Blog Bar" in centro a Cabras, che abbiamo raggiunto a piedi dal b&b. Il locale sembra piu un bar che un ristorante, la cucina ha un buon rapporto qualità prezzo (in due 1 antipasto, 1 primo, 2 secondi di pesce) abbiamo speso 26€. La cosa che ci ha lasciati un po stupiti è il fatto che in questa parte di Sardegna il pesce viene cotto con le interiora, a testimonianza della sua freschezza. Sinceramente non condivido questa scelta: la mia orata aveva un sapore amarognolo al centro e i calamari di mia moglie non erano certo comodi da pulire, soprattutto perchè poi si raffreddano.

N.B. Nell'ultima parte del diario ci sono altre info e immagini del Sinis effettuate al ritorno.

Vini

Il vino caratteristico di Oristano è la Vernaccia, i produttori che conosco sono Attilio Contini e la Cantina Sociale di Oristano. Poco più a nord c'è Bosa dove fanno la Malvasia, in realtà ne producono poca. Poco più a sud c'è la zona del Campidano di Terralba prodotto con uve Bovale.

Costa Verde

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1° Giorno - Fluminimaggiore, Scivu e Piscinas

La mattina seguente ci siamo diretti subito verso la Costa Verde, quest'ultima si estende per circa 50km fra Capo Frasca, a nord, e Capo Pecora / Portixeddu, a sud. Prende il nome dalla folta vegetazione, composta soprattutto da lentischio, ginestra, corbezzolo e ginepro, che dalle montagne scende fino al mare.
E' un territorio quasi incontaminato, autentico, in cui il tempo sembra essersi fermato, per motivi legati anche alla passata economia basata soprattutto sull'estrazione mineraria. In seguito alla chiusura delle attività e all'abbandono di queste zone da parte dell'uomo, la natura ne è diventata padrona, creando lo spettacolo che oggi possiamo ammirare.
Per il soggiorno abbiamo scelto il b&b "Da Anita", in centro a Fluminimaggiore, un paese di circa 3000 abitanti inserito nella valle del rio Mannu. Oltre al mare la zona offre anche altre attrazioni, quali le grotte di Su Mannau, il tempio di Antas, la visita a diverse miniere e molteplici escursioni fra le montagne o lungo la costa.
Il b&b è molto bello, recentemente ristrutturato, pulito e strategico come posizione. I proprietari sono molto gentili, conoscono bene la zona e ci hanno aiutato molto nella scelta dei luoghi da visitare.
Il cielo era parzialmente nuvoloso e il giorno successivo davano tempo in peggioramento, per questo motivo abbiamo deciso di visitare subito le due spiagge piu caratteristiche della zona: Scivu e Piscinas.
Per raggiungere Scivu ci sono due possibilità: Salire fino a Gennamari e fare la strada panoramica, oppure utilizzare la scorciatoia: uscendo da Fluminimaggiore in direzione nord , si supera la strada che a sinistra porta a Portixeddu e si prende la sterrata che, sempre verso sinistra, si addentra nella campagna. Piu avanti si svolta a destra nei pressi di un cartello con la sagoma di asino, proseguendo poi sempre dritti si arriva al parcheggio della spiaggia. Il costo è di 5€ al giorno e il biglietto puo essere utilizzato anche per Piscinas.
L'ambiente è molto selvaggio, incontaminato e privo di qualsiasi struttura turistica. La spiaggia, lunga circa 3km, è composta da sabbia dorata molto sottile, protetta da alte pareti di arenaria sulla quale cresce una fitta macchia mediterranea. E' un luogo davvero particolare, dove regnano silenzio e tranquillità, anche per via della notevole estensione.

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Scivu, acqua limpida e sabbia rossa


Dopo un bagno ed un po di relax, siamo ripartiti in direzione Piscinas lungo la strada panoramica che riporta sulla SS126; si prosegue poi sulla SP66 in direzione Ingurtosu fino al parcheggio della Spiaggia. La strada ripercorre storicamente l'attività mineraria della zona, si costeggiano infatti ruderi e miniere abbandonate, in un'atmosfera da città fantasma del far west.
La particolarità della spiaggia sono le grandi dune di sabbia in stile Sahara, che arrivano fino al mare, quest'ultimo è spesso mosso e a volte ostile, come nel nostro caso per via del meteo in peggioramento. Restare in spiaggia col fortissimo vento era quasi impossibile, dopo poco siamo dovuti ritornare al b&b.
Per la cena abbiamo prenotato all'agriturismo "Su Trabì", quasi tutte le altre strutture erano chiuse, oppure già al completo. Il posto è carino e si mangia tutti insieme allo stesso tavolo, noi eravamo gli unici "esterni", gli altri commensali erano in formula mezza pensione presso la struttura. Alla nostra sinistra c'era una coppia straniera, lei americana lui tedesco, la madre di lui e il figlio piccolo. Alla nostra destra una coppia italiana sulla quarantina, non si è capito se fossero insieme o meno, lei era un po titubante a riguardo. Ho sfoderato il mio spaghetti english per fare due parole con gli stranieri e, dopo l'indifferenza iniziale, anche la coppia italiana si è sciolta, complice la formula no limits del vino rosso.
Il cibo è casereggio tutto cucinato dalla moglie del proprietario, il quale ha precisato che loro non sono ristoratori ma agricoltori; al prezzo di 25€ a testa comunque non ci si può lamentare.

  • Ricordi del passato a Piscinas..

  • La spiaggia di Scivu, il tempo non era dei migliori..

2° Giorno - Capo Pecora, Portixeddu, Tempio di Antas, Grotte di Su Mannau

La colazione al b&b è stata davvero ottima, consumata nella sala interna per via della pioggia che scendeva a dirotto. Fortunatamente c'è stato un lieve miglioramento e siamo andati a fare due passi nei pressi di Capo Pecora e poi alla spiaggia di Portixeddu. Da Capo Pecora c'è un sentiero che, lungo la costa, permette di raggiungere la spiaggia di Scivu.
Su consiglio dei proprietari del b&b all'ora di pranzo siamo andati al tempio di Antas, a mangiare un ottimo tagliere di formaggi e salumi della zona. Non abbiamo visitato il tempio perchè piovigginava, poi restare seduti in totale relax a bere e mangiare non era niente male.
Ci siamo poi spostati alle grotte di Su Mannau per fare la visita guidata, costo 10€ a persona. La guida era molto brava e soprattutto appassionata, spiegando riusciva a trasmettere la sua passione ai partecipanti, cosa non certo facile. La visita è stata piacevole e le grotte sono davvero spettacolari. Oltre al giro turistico è possibile prenotare una visita speleologica, lunga alcune ore, che permette di raggiungere le zone più impervie delle grotte.
La sera abbiamo mangiato un'ottima pizza al "Su Delegau" in centro a Fluminimaggiore, personale molto cordiale e gentile, consigliato!

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Grotte di Su Mannau


  • Capo Pecora

  • Capretto Arrosto

  • Affettati al Tempio di Antas

Vini

La Zona Iglesias / Sulcis è la terra del Carignano. Consiglio la cantina sociale di Santadi e la Cantina di Calasetta. In particolare:
Grotta rossa, Santadi
Terre brune, Santadi

Chia

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1° Giorno - Cala Domestica, Chia

Il programma del giorno era visitare le miniere di Buggerru e Porto Flavia, ma causa pioggia torrenziale abbiamo proseguito in direzione Cala Domestica, dove un attimo di tregua ci ha permesso di dare un rapido sguardo alla spiaggia. Incastonata fra alte falesie calcaree, è composta da sabbia mista a ghiaia e scogli sparsi, sui quali è percorribile una traccia di sentiero che, attraverso una galleria nella roccia, porta a una caletta piu piccola e intima.

Siamo ripartiti subito verso per raggiungere Pula, dove la proprietaria del b&b "Al sole di Pula" ci attendeva per darci le chiavi e scaricare i bagagli. La struttura si trova in una zona molto tranquilla appena fuori dal centro di Pula , raggiungibile in pochi minuti con l'auto. La camera era spaziosa e pulita, c'era a disposizione un salotto comune dove al mattino si faceva colazione.
Siamo andati alla spiaggia "Sa Colonia" di Chia, neanche il tempo di mettere il salviettone che si è scatenato il diluvio, siamo arrivati all'auto completamente lavati!
Siamo tornati con la coda fra le gambe al b&b e per rallegrarci abbiamo subito pensato alla cena, optando per la "Locanda del Visconte" a Pula. Trovare il posto è stata un'impresa per via della mancanza di segnaletica. Dalla SS195 da Cagliari verso Pula, dopo la CONAD si prende la prima strada bianca a destra e si prosegue sempre dritto, al termine di una piccola salita si entra nel cancello dell'agriturismo sulla sinistra. Il posto è davvero bello, immerso nel verde, all'arrivo ci hanno fatto fare un tour nella tenuta e al camino dove cuoceva il maialino, lì venivano offerti fegatini e vino rosso. Il pranzo è stato discreto, ottimo il maialino (30€ a testa).

  • Verso Buggerru

  • Buggerru visto dalla strada

  • Le grotte a Cala Domestica

  • Lo stagno alle spalle della spiaggia di Sa Colonias

2° Giorno - Su Giudeu

Dopo aver fatto colazione siamo andati ad acquistare qualcosa per il pranzo al Conad e poi alla spiaggia "Su Giudeu" di Chia. Lunga e spaziosa, dall'acqua limpidissima e bassa per molti metri dalla riva, è a mio parere la piu bella della zona. Dotata di tutti i servizi, molti i chioschi per il ristoro, il costo del parcheggio è stato di 3€ per l'intera giornata.
Abbiamo conosciuto due signori di Roma molto simpatici, con i quali abbiamo passato la giornata a fare record di palleggi in acqua, non vi dico i numeri per mantenere la palla in aria!
Per la cena abbiamo preso un trancio di pizza da mangiare al b&b e poi siamo andati a bere una birra in centro a Pula. La cittadina è molto bella, ben tenuta e dalle case multicolore, la più bella fra quelle viste durante la vacanza, merita una visita sia di giorno che di sera.

  • Porto Campana

  • Su Giudeu

  • Panorama dalla strada che porta a Cala Cipolla

  • Porto Campana

Vino

A Cagliari come anche un nel resto della sardegna, troviamo il Cannonau. Più autoctoni il Girò di Cagliari (rosso dolce), il Monica di sardegna (rosso), il Nasco, la Malvasia e il Moscato (tutti e tre in genere passiti), il Monica e il Nuragus (bianchi). Tutti i vini segnalati sono fatti con la varietà di uva da cui prendono il nome. In Particolare:

Cannonau
Josto Miglior (riserva), Antichi Poderi Jerzu
Nepente di Oliena, cantina sociale di Oliena
Costera, Argiolas
Vigna di Isalle, Dorgali

Monica
Perdera, Argiolas

Ritorno a Olbia passando per il Sinis

Il programma era di passare un altro giorno nelle spiaggie di Chia, poi di risalire a Cabras perchè volevo fare qualche scatto al tramonto. La proprietaria del b&b è stata gentile e ci ha permesso di lasciare le valigie nella casa, avevamo acquistato alcuni formaggi e lasciarli in macchina sotto il sole non era il massimo.
Abbiamo fatto un primo giro verso Cala Cipolla e poi siamo ritornati a Su Giudeu, perchè ci era piaciuta particolarmente. C'è un sentiero costiero che collega tutte le calette fino alla torre di Chia, merita di percorrerlo per visitare tutte le spiagge del litorale.
Nel tardo pomeriggio siamo tornati a Cabras al b&b La Locanda per scaricare i bagagli e i siamo andati subito a visitare il villaggio San Salvatore di Sinis, perchè il sole iniziava a calare.
Questo villaggio di origine medioevale, ormai disabitato, è molto caratteristico perchè ricorda i villaggi del Far West, è stato infatti utilizzato come set di riprese per alcuni film western.
Arrivati a Is Arutas siamo stati sorpresi da un vento fortissimo, il mare era molto mosso e perfetto per fare qualche foto al tramonto! La sera siamo andati a mangiare alla pizzeria di fianco al b&b, la pizza era buona e abbiamo speso poco (12€ a testa).

  • Is Arutas al tramonto

  • Villaggio San Salvatore di Sinis

  • Villaggio San Salvatore di Sinis

  • Villaggio San Salvatore di Sinis

  • Is Arutas al tramonto

  • Is Arutas al tramonto

  • Is Arutas al tramonto

Il giorno seguente ll vento era ancora molto forte e quindi abbiamo scelto di ritornare verso Olbia, dove la sera avevamo il traghetto per tornare a casa. La spiaggia di Budoni è stata la nostro scelta, perchè poco frequentata ma comunque molto bella, ci sono inoltre numerosi parcheggi gratuiti.
La sera alle 21 ci siamo imbarcati per Livorno, dove siamo arrivati la mattina successiva verso le 7. Per concludere in bellezza ci siamo fermati una notte ad Alberese in maremma, per farci una bella mangiata con cinghiale alla maremmana, pici e Morellino!

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